10 aprile 2018 a Cagliari il 3° workshop per la definizione degli obiettivi di adattamento ai cambiamenti climatici

Coordinamento Agende 21News, Non categorizzato

Si è tenuto il 10 aprile 2018 a Cagliari il  3° workshop dei 5 previsti nell’ambito della action C2 del progetto MASTER ADAPT.

Prosegue il percorso di workshop del progetto europeo LIFE MASTER ADAPT per lo sviluppo di una metodologia di integrazione delle politiche e delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici nella pianificazione e programmazione della Regione Sardegna.

I lavori del terzo workshop sull’adattamento ai cambiamenti climatici del progetto LIFE MASTER ADAPT si sono aperti alle ore 9.00 presso la sala conferenze al piano terra della sede dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, in via Roma 80 a Cagliari.

Destinatari del workshop sono gli Assessorati, gli enti e le agenzie regionali, i consorzi di bonifica delle aree target MASTER ADAPT della Sardegna (Cagliari e Sassari).

Il programma della giornata prevede una parte introduttiva con esperti tecnici sulle tematiche della gestione delle risorse idriche e delle ondate di calore. A seguire, i gruppi di lavoro hanno lavorato allo sviluppo degli obiettivi di adattamento nei piani di settore relativi all’uso dell’acqua in agricoltura e sugli eventi  estremi (esondazioni e ondate di calore) in area urbana.

A partire dai principi di base illustrati nei precedenti incontri e dalla matrice degli obiettivi e delle focus area specifiche per il contesto della Sardegna, i lavori della giornata sono stati indirizzati alla costruzione di un metodo per l’individuazione di obiettivi specifici per i piani e i programmi relativi ai settori selezionati, finalizzato all’implementazione di misure per l’adattamento.
Sono state presentate alcune esperienze di governance, progettazione e rappresentazione del territorio in funzione dell’adattamento, con alcuni esempi di realizzazioni e, attraverso un lavoro mirato in gruppi, sono stati elaborati gli obiettivi per l’adattamento ai cambiamenti climatici per i piani settoriali o territoriali per l’uso dell’acqua in agricoltura e la gestione degli eventi estremi in area urbana.
Nella terza parte della giornata, in sessione plenaria, sono stati presentati i risultati ed il metodo seguito dai due gruppi di lavoro, con l’obiettivo di individuare i punti di forza e debolezza di ciascun percorso e sintetizzare gli elementi utili per la costruzione di  un metodo condiviso di mainstreaming.

Risultato della giornata di lavori è stato la definizione della matrice condivisa degli obiettivi di adattamento ai cambiamenti climatici declinati a livello locale, contestualizzata ai piani di settore regionali.

I lavori non si fermano qui, ma proseguiranno con il 4° workshop, previsto per il mese di maggio.