Il progetto MASTER ADAPT è stato presentato alla “10th International Conference on Urban Climate/ 14th Symposium on the Urban Environment”.
La 10° Conferenza internazionale sul clima urbano / 14° Simposio sull’ambiente urbano (ICUC10), organizzata dall’American Meteorological Society (AMS) si è tenuta dal 6 al 10 agosto 2018 nel campus storico del City College di New York City (USA).
L’Università di Sassari, partner di progetto, ha presentato i risultati del progetto MASTER ADAPT relativi all’analisi di vulnerabilità ai cambiamenti climatici dell’area metropolitana di Cagliari, come base di partenza e supporto per la definizione e lo sviluppo di strategie e politiche di adattamento del territorio.
Il lavoro è stato presentato alla Sessione speciale su “Vulnerabilità, adattamento ed esposizione a calore estremo” tenutasi il 09 agosto. La dott.ssa Serena Marras (del partner UNISS) ha presentato il lavoro “Vulnerabilità e adattamento allo stress del calore in una città metropolitana mediterranea”, realizzato in collaborazione con i colleghi Valentina Bacciu e Valentina Mereu del CMCC (collaboratori esterni), Michele Salis dell’UNISS, Giovanni Satta, Annalisa Congiu e Filippo Arras di Regione Sardegna.
Durante la sessione del 09 agosto sono stati presentati diversi lavori sull’analisi della vulnerabilità delle città, principalmente da ricercatori statunitensi. Tutte le analisi erano basate sull’uso di indicatori e “proxy” per descrivere le caratteristiche della città in termini di elementi di esposizione e di sensibilità e sulla capacità di adattamento per far fronte agli effetti dello stress da calore. Questa metodologia è, quindi, quella adottata principalmente a livello internazionale per l’analisi della vulnerabilità e ha confermato che l’approccio che abbiamo adottato nel progetto LIFE MASTER ADAPT è in linea con la letteratura internazionale.
Alcuni nuovi elementi hanno tuttavia caratterizzato il nostro lavoro:
1) Innanzitutto, il nostro lavoro è l’unico ad adottare la metodologia più aggiornata per la vulnerabilità e l’analisi dei rischi come proposto nell’ultimo rapporto IPCC (AR5) 2014. Abbiamo utilizzato il nuovo concetto di vulnerabilità e le nuove definizioni per l’esposizione, la sensibilità, ecc, mentre altri lavori si riferiscono al rapporto IPCC AR4 (2007).
2) Il nostro lavoro è l’unico studio riferito all’area mediterranea, mentre gli altri analizzano solo singole città americane.
3) Infine, il nostro lavoro è l’unico ad analizzare la proiezione del cambiamento climatico e gli obiettivi di adattamento, con un approccio partecipativo con gli stakeholder locali al fine di condividere gli obiettivi di adattamento e le opzioni per lo stress da calore.
Sul sito della conferenza, sono disponibili tutte le presentazioni dell’evento.